Weekend tricolore per l’atletica che, a Rovereto, ha assegnato i titoli individuali assoluti.
Al meeting che ha consegnato anche 4 pass olimpici per Tokyo, ottime notizie arrivano dai nostri atleti
impeganti sulla pista trentina.
Su tutti, l’astista Matteo Capello non riesce a sfondare quel 5,50, suo limite personale, che gli avrebbe consentito di lottare per il titolo. A 5,40 arriva comunque un argento superlativo che lo consacra nell’elite dell’asta nazionale.
Benissimo Stefano Carena impegnato nei 400Hs.
Qualificato alla finale A con l’ottavo tempo utile, chiude benissimo in settima posizione con 52.40.
Tornando all’asta, Simone Bertelli (4,70) chiude 12° (2° tra gli Allievi) con il rammarico di non aver saputo raggiungere il suo personale che gli sarebbe valso un ottimo 7° posto.
La campionessa italiana di marcia, Alessia Titone, fatica un po’ sui 10km e chiude dodicesima in 54.34.
L’altro campione italiano (prove multiple), Alessandro Sion,a Rovereto si dedica unicamente al giavellotto che scaglia a 61.88 che gli vale la quindicesima piazza. Matteo Bruscagin, lontano dal suo minimo, arriva 18° sui 100m in 11.06.
(foto di Francesca Grana/FIDAL)