Pietro Arese, centra una finale pazzesca agli European Athletics U23 Championships di Gavle in Svezia.
Come ci ha abituati nelle ultime uscite, ha sfoderato in qualifica un rush finale che gli ha regalato la gioia di una finale europea di altissimo livello.
Sabato, i 1500 metri che portavano alle medaglie non sono andati però come probabilmente ci si poteva aspettare, ma la grande maturità del nostro mezzofondista è racchiusa nelle parole comparse su un suo post facebook: “una finale agguantata con le unghie e con i denti, corsa con tutte le energie rimaste dopo le batterie. Purtroppo non è bastato per ottenere un risultato utile per la squadra, ma sarebbe stato peggio guardare dagli spalti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il suo tecnico Nerio Gainotti: “gli ultimi 800 in 1’51” sarebbero stati una freccia avvelenata per chiunque. La strada però è quella giusta, senza troppi calcoli, ma con tanto lavoro.
Un anno fa ci siamo detti che quest’anno sarebbe stato un anno di costruzione, niente obiettivi finalizzati.
Dopo un anno ci sono altri 3 titoli Italiani in carniere ed una finale europea, partendo in fondo al rooster, sono orgoglioso di Pietro”.
Per la cronaca il safatleta azzurro ha chiuso la finale al 12° posto in 3:54.20. Oro allo spagnolo Ignacio Fontes in 3:50.38, seguito dal britannico Piers Copeland (3:50.89) e dal serbo Elzan Bibic (3:50.90)
